Save the Date. Inno2Days e l’innovazione a Varese. Un Open Day il 21 giugno 2011 a Villa Ponti per portare le aziende ad aumentare la propria competitività

21/05/2011

Questa “giornata dell’innovazione” presenta un format innovativo che già nella sua struttura veicola il concetto di un nuovo approccio alle tematiche. I momenti clou della giornata saranno quattro: Camp. Un incontro in modalità informale e interattiva sul tema “Nuove tecnologie e le PMI”. Al termine ci sarà la breve presentazione di 3 aziende fornitrici di innovazione. Il pranzo con cibo a KM ZERO. Il pranzo sarà allestito con cibo a KM ZERO per lanciare un messaggio di riscoperta del patrimonio territoriale parallelamente al gran respiro innovativo di tutta la giornata. Durante la pausa del pranzo, sarà possibile provare le biciclette a pedalata assistita (e-bike) fornite dal progetto ‘Road To Wellness’. Cambiamento. Le regole per facilitarlo, gli esercizi per stimolarlo, con lo scopo di favorire innanzitutto il cambiamento di mentalità e poi di processo. Cambiare si può e fa bene alle aziende! Anche al termine di questa seconda sessione ci sarà la breve presentazione di 3 aziende fornitrici di innovazione. Dire/fare. L’innovazione non deve essere parlata ma fatta. Una prova in diretta di vari strumenti di condivisione on line. Anche al termine di questa terza e ultima sessione ci sarà la breve presentazione di 3 aziende fornitrici di innovazione. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria: longoni@mi.camcom.it

Blog: http://inno2days.wordpress.com/


Tavola rotonda: “Tecnocreativi”, un termine in evoluzione…..

17/05/2011

La distanza semantica tra il dire e il fare si annulla nel gesto creativo. Il futuro è tecnocreativo, cioè di coloro che racchiudono in se sia un’anima tecnologica sia una creativo-umanistica?  Durante la Tavola Rotonda, promossa da Giuseppe Mascitelli, si è parlato della doppia anima – tecnologica e umanistica – necessaria per la creatività del III millennio. I pareri non erano tutti allineati, addirittura c’è stata una voce fuori dal coro: i tecnocreativi servivano 5 anni fa ora…. La condivisione continua nella community di Facebook. Erano presenti, con un panel estremamente diversificato dai contorni ‘contaminati’: Duccio Forzano, regista e autore; Domenico Fiormonte, autore de “L’umanista digitale”, ricercatore in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tre; Davide Agostoni, designer e creatore community Ciuccia Fuffa; Maria Grazia Mattei, esperta net-art e coordinatrice Meet The Media Guru; Gianni Fantoni, comico, autore, informatico; Giuseppe Mascitelli, ad Mediolanum Comunicazione, co-founder Mobango Ltd; Lorenzo Guerra,  laurea in sociologia, ad Amigdalab; Massimo Giordani, presidente Digital Popai, Cda Torino Wireless, ad Time&Mind; Diego Biasi, founder  Business Press, esperto di informatica, docente all’Università IULM; Saul Zanolari, cross artist; Carlo Meo, Docente dei corsi Design Experience del Polidesign Politecnico di Milano; Michele Ficara Manganelli, super visor TVNmediaGroup; Fabrizio Bellavista, new media consultant, partner Psycho Research; Aldo Cernuto, scrittore e CoFounder & Chief Creative Officer Cernuto Pizzigoni &Partners.


Lo spot “Need better clothes” per Glendfield ha vinto il Grand Prix di Pubblicità Italia 2011.

17/05/2011

Lo spot “Need better clothes” per Glendfield
di Lorenzo Marini & Associati si è aggiudicato
la XXIV edizione del Grand Prix di Pubblicità Italia.


Un ‘Open Day’ di nome ‘INNO2DAYS’ il 21 giugno 2011 a Varese per portare le aziende ad aumentare le proprie performance

17/05/2011

Un Open Day alla Villa Ponti di Varese: interverranno blogger e esperti di innovazione, che proveranno in diretta gli strumenti di condivisione on line quali blogs, social networks e nuovi device (tablet e smartphone). Un Innovative Day in cui immergersi per rimanere aggiornati in tempo reale.
Il concetto di Innovazione, in quest’incontro, perde quel senso di astrattezza per diventare uno strumento facilmente gestibile. L’obiettivo è informare le PMI riguardo ai nuovi scenari, alle idee di frontiera e a tutti i servizi attivi in Lombardia per il sostegno all’innovazione.


La campagna AIRP “Contro il rene policistico a tempo di blues” patrocinata da Pubblicità Progresso

27/08/2010

E’ in uscita la nuova campagna di comunicazione (stampa, radiofonica e televisiva) realizzata da SS&C per AIRP – Associazione Rene Policistico onlus, impegnata ad aiutare i pazienti affetti da rene policistico autosomico dominante dell’adulto (Autosomal Dominant Polycistic Kidney Disease, PKD – ADPKD) e a sostenere le loro famiglie. La campagna, dal claim “Un malato di rene policistico non trasmette solo le passioni”, è stata l’unica ad avere il patrocinio di Pubblicità Progresso su tutti i mezzi e sarà ufficialmente presentata sabato 11 settembre 2010 al primo corso gratuito di aggiornamento per Medici di Medicina Generale e Nefrologi, con tavola rotonda rivolta ai Pazienti, organizzato da AIRP al Policlinico di Milano dal titolo “Il rene policistico e le sue manifestazioni”. La scelta creativa della campagna è improntata sulla sensibilizzazione e narra di passioni e musica, in modo da allargare l’audience anziché selezionarla a priori.
http://www.pubbliprogresso.it/campagnap.aspx?id=3593


Ancora sulla la tecnocre@tività

05/06/2010

L’importanza di un nuovo concetto riguardo la creatività: si parla di tecnocre@tività in un convegno con la presenza di Piero Angela


Papà, perche la nonna lega il telefono al muro?

26/05/2010

Blog e Social Media nel mondo digitale 2.0: sfide, opportunità e scenari. In questa conversazione (tenuta il 26 maggio a Torino Lingotto durante la due giorni del TOSM) la cui texture di fondo a forma di ecosistema digitale è stata cucita da Massimo Giordani, la frase di Roberto Dadda: “Papà perche la nonna lega il telefono al muro” può essere senza dubbio la sua sintesi. La frase si riferisce alla figlia che ha staccato di netto suppellettili e muro, (da buon digital native quale è) quando si è trovata per le mani il telefono fisso a parete durante una visita alla propria nonna. Una metafora potente sulla percezione dell’innovazione e sul suo vissuto nel futuro della nostra vita/nazione. Marco Zamperini invece infilava in slalom due splendidi concetti: la ‘Sordità digitale’ da parte delle aziende che vogliono presenziare ma non vogliono porsi in ascolto era la prima mentre proseguiva con la conclusione che il web 2.0 è superato, ora si tratta di gestire il real time, un real time in cui il brand deve giocare al ritmo voluto dall’utente per esistere. Generazione “tell all” è l’argomento dell’intervento di Filippo Chiariglione, neo start up torinese per l’implementazione di files a tempo o ad accesso discriminato, per chi, cioè, debba condividere files confidenziali e/o delicati: quindi si parla di sicurezza, di reputation, si parla di social media con la cintura di sicurezza. Certamente una risposta ad un bisogno della rete. Ancora, Fulvio Cerutti ha parlato della capacità, durante la gestione di piattaforme di condivisione, di avere il senso del “qui adesso”: una piattaforma social e una relazione entro di essa vive esclusivamente grazie alla capacità empatica e al senso del real time da parte del suo conduttore. Fabrizio Bellavista chiudeva con il parallelo tra la circolarietà della linea di sviluppo della rete assimilandola alla visione jainista del cosmo come un tutt’uno inscindibile. Importante anche sottolineare come il pensiero necessario per la presenza in rete sia un ‘non-pensiero’ dettato da un attegiamento fluido, elastico, in progress ove il real time connatura l’essere in rete e a rete. La problematica della mentalità necessaria per esistere nella blogosfera e nei social media è trascurata e determina un impatto negativo sugli investimenti e sull’approccio.


Funamboli tra poesia e mercato e tecnocreatività

14/05/2010


Ha ancora senso riunirsi a parlare di innovazione e creatività? Sì, e il 12 maggio a Fieramilanocity c’erano Lorenzo Marini, Aldo Cernuto, Giuseppe Mascitelli, Massimo Soriani Bellavista, Massimo Giordani, Fabrizio Bellavista.
Fabrizio Bellavista, partner dell’Istituto Psycho Research ed esperto di new media, co-promotore di numerosi format di successo (Innovative Day, Round Minds, Aperitivo 2.0, Conversazioni Interattive e altri), è stato il moderatore del convegno e l’ha introdotto, salutando il pubblico presente, affermando che “la creatività è l’unica risposta che proviene dal basso ed aiuta a risolvere i problemi. La creatività italiana si posiziona in basso nelle classifiche dei brevetti, ma è forte nel tessuto della PMI e nell’artigianalità; è spesso più applicata che brevettata. Aldo Cernuto, fondatore Cernuto Pizzigoni & Partner, in “Pubblicità geniale, dove sei?” ha proposto alcuni ‘pensieri spettinati’ adatti alla confusione del momento attuale: “il paradosso del 2.0 è l’overflow, ovvero l’eccesso di comunicazione e informazione che legittima l’ignoranza. Il device fondamentale è il cervello dal quale passano tutte le informazioni; un profondo gap generazionale è in atto; nel prossimo futuro saranno protagonisti i new brains che adottano un nuovo e diverso modo di ragionare”. Massimo Soriani Bellavista, AD Creattività srl, è intervenuto con“Il pensiero laterale per il Marketing”. Ha illustrato il Lateral Marketing di Philip Kottler e la Surpetition di Edward De Bono: “De Bono ritiene che si debba accantonare la competizione a favore della surpetizione, in cui ognuno fa gara a sé. Nel pensiero laterale lo studioso afferma che non si può essere creativi senza riconoscere il valore delle idee: oggi domina non tanto la crisi ma soprattutto la paura che impedisce di valorizzarle. Il processo del Lateral Marketing presuppone il focus, la generazione delle idee (per cui la quantità genera la qualità), la raccolta, la valutazione e alla fine l’implementazione delle idee. Spesso queste ultime vengono generate per impollinazione, dal successo che hanno avuto in un altro settore. La creatività si diffonde in modalità virale”. Massimo Giordani, Ceo Time & Mind, presidente Popai Digital, membro CdA Torino Wireless, nell’intervento “Sistemi complessi e networked creatività”, constatando che siamo affetti dalla ‘sindrome di iperinformazione’ e dal caos che modifica le abitudini, suggerisce l’utilizzo dell’ecosistema digitale che “migliora l’efficacia della comunicazione e del marketing, grazie anche al comportamento degli utenti. Consiste nell’interazione multicanale che entra nella rete ramificandosi nelle piazze digitali dove le persone si incontrano, ovvero i social networks. Oggi è importante assimilare le buone idee degli utenti, incanalare la comunicazione online e presidiare la long tail. L’ecosistema digitale è quasi uno stile di vita che risponde alle esigenze delle persone adeguandosi ai mutamenti comportamentali e, siccome la tecnologia non è democratica, si sta allargando il digital divide che è divenuto una questione culturale separando chi coglie le opportunità del mondo digitale e chi no”. Lorenzo Marini, presidente Lorenzo Marini & Associati, ha sostenuto in “Il tulipano è un fiore: come la mente, ha il suo momento migliore quando si apre” che cambiano i mezzi ma non i contenuti: “i concetti sono sempre gli stessi; ciò che porta la tecnologia è solo l’abbordabilità dei mezzi. Viviamo in un’era schizofrenica non comunicante connotata dal ‘più nuovo’ – ‘più vecchio’, ‘più piccolo’ – ‘più grande’ ma alla fine (e anche all’inizio), c’è l’idea. I pensieri sono spesso già pensati, si può essere creativi senza essere innovativi anche se ognuno possiede le potenzialità per essere unico. Si sceglie una marca per il coinvolgimento emotivo e il web aiuta a raccontare storie. Negli anni Ottanta e Novanta negli Stati Uniti era importante la big idea; oggi è l’idea adattabile che vince, quella spalmabile su tutti i media”. Giuseppe Mascitelli, AD Mediolanum Comunicazione, ha portato nell’intervento “Il cigno nero e l’imprevedibile: la comunicazione che sorprende” la sua idea di tecnocreatività, cioè la tecnologia con un approccio umanistico e concettuale: “l’innovazione consiste nell’andare incontro ai desideri della gente prima che se ne renda conto. Internet è un ottimo esempio di tecnocreatività perché ha interrotto la distinzione tra creatività e tecnologia. L’autore del libro ‘Il cigno nero’ Taleb Nassim N. è un esempio eccellente di tecnocreatività: laureato in filosofia ha fatto l’analista di borsa per poi indirizzarsi alla scrittura. Il titolo del suo libro fa riferimento a quei fenomeni imprevisti che sconvolgono la vita, come i cigni neri che gli Europei videro per la prima volta approdando in Australia. La comunicazione, per poter essere definita tale, deve possedere la capacità di sorprendere che le permette di rimanere impressa nella mente dell’utente”.


Creatività, idee, comunicazione: ‘Il giorno delle marmotte’ su Radio Due

19/04/2010

Il Giorno della Marmotta è il nuovo programma di Radio 2 che si occupa di creatività, idee, comunicazione, linguaggi e pubblicita’. Intervista alla copia Vergassola Marini con ampi ‘fuoripista’. Da vedere (e ascoltare), il sabato e la domenica dalle ore 13,30 su Rai Radio Due. ‘Il giorno delle marmotte’


Nuovo approccio creativo: il radicamento nel territorio di un brand

05/04/2010

Il concetto del radicamento nel territorio di un brand è espresso chiaramente da Adriano Facchini, ‘relations evangelist’, intervistato sull’argomento: “Si parla di minor resa dell’advertising, della crisi della stampa, della necessità di incontrare il consumatore sul territorio, parole che sono diventate spesso innocui mantra di fronte alla virulenza della crisi: la risposta risiede in una nuova lettura del marketing territoriale. Ci sono, ad esempio, molti network di ‘sagre’ che raggiungono ragguardevoli cifre di presenze annue. Un format che coniuga l’esposizione e l’assaggio dei prodotti tipici con l’intrattenimento culturale, ha visto il Carnevale di Cento (ove si è raggiunto 340.000 visitatori) diventare una case history significativa. Esempio, come accade pure in occasione di MISEN in aprile, in cui, prepotentemente, emerge la relazione come fatto centrale e asset portante di una visione che coniuga la tradizione in un ottica di marketing territoriale evoluto. Il radicamento del territorio di un brand è una necessità sempre più centrale: è un nuovo format di relazione, che si completa con il coinvolgimento delle piattaforme di web partecipativo.


Concorso “Creative Heads”

23/02/2010

Cos’è per te la creatività, questa la domanda centrale del concorso “Creative Heads”, presentato a Berlino dal regista Hermann Vaske, icona del mondo pubblicitario.
I talenti più promettenti in ambito creativo – professionisti e non – sono invitati a rappresentare le diverse sfaccettature della creatività digitale, da un qualsiasi punto di vista: artistico, pratico, teorico o scientifico. I video dei partecipanti andranno inviati entro il 24 maggio al canale Creative Heads di YouTube (http://www.youtube.com/creativeheads), dove sarà possibile postare commenti, discutere e votare il video preferito fino al 9 giugno 2010. I 25 contributi migliori verranno inseriti in un film di Vaske, che sarà proiettato durante la Notte dei Leoni in Germania. Con questa iniziativa, il regista intende stimolare il confronto tra professionisti del settore e la vivace community dei 300 milioni di utenti di YouTube, per fornire una prospettiva ravvicinata e multiforme dell’energia creativa che ferve in rete e per ricordare che “there is no limit to creativity”.


Alla conclusione l’Anno Europeo della Creatività e della Innovazione

17/02/2010

A conclusione dell’Anno Europeo della Creatività e della Innovazione decretato per il 2009 dalla Comunità Europea, il comitato scientifico ha prodotto un manifesto programmatico nel quale gli impulsi raccolti durante l’anno trascorso sono resi fruibili come linee guida d’azione dal 2010 in avanti, in linea con la premessa originaria secondo la quale “La creatività è un veicolo per l’innovazione ed un fattore chiave per lo sviluppo di competenze personali, occupazionali, imprenditoriali e sociali e per il benessere degli individui nella società”.

http://www.create2009-italia.it


Tre personalità della psicologia mondiale al seminario “Cambiare il Passato”

10/02/2010

Sabato 13 e Domenica 14 marzo 2010, si terrà a Milano presso la Casa Cardinale Ildefonso Schuster in via S. Antonio 5, il seminario di formazione avanzata “Cambiare il Passato – strategie per superare in tempi brevi il Disturbo Post-Traumatico da Stress”. Il seminario avanzato si rivolge ai professionisti che, a vario titolo, si trovano a confrontarsi con la complessa problematica del disturbo post traumatico da stress. Il seminario è aperto a psicologi, psicoterapeutici, medici, psichiatri, laureandi in materie psicologiche, psicologi del lavoro, responsabili delle risorse umane e chiunque altro sia interessato. Le tre voci a confronto saranno quelle del Prof. Camillo Loriedo, del Prof. Giorgio Nardone e del Prof. Jeffrey Zeig. Per ulteriori informazioni: www.giorgionardone.it, www.bsst.org, www.centroditerapiastrategica.org.


Giuseppe Mascitelli: comunicazione multimediale polisensoriale

03/02/2010

“Non si può non comunicare” afferma Paul Watzlawick. “Anzi bisogna farlo a 360 gradi, senza tralasciare alcun media” sottolinea Giuseppe Mascitelli, amministratore delegato di Mediolanum Comunicazione nel parterre del convegno alla Bicocca di Milano. “Al giorno d’oggi, in cui ogni mezzo di comunicazione è interconnesso a tutti gli altri, non è ammissibile tralasciare alcun dettaglio, pena, l’esser tagliato fuori”.
“L’attuale crisi delle agenzie classiche” prosegue Mascitelli “l’abbassamento abissale dei fee d’agenzia, la percezione molto negativa dei creativi a cui le aziende affidano i loro budget di comunicazione, costituisce un mix esplosivo che richiede risposte urgenti: è dalla metà degli anni ’90 che ho coniato il termine di “tecnocreatività” per significare che l’offerta di competenze deve essere a tutto tondo, ove la visione umanistica e di contenuto si sposa con una perfetta padronanza delle nuove tecnologie. In sintesi: comunicazione multimediale polisensoriale!”


L’inchiesta di SS&C in chiusura dell¹European Year of Creativity and Innovation 2009.

21/12/2009

Procede l’inchiesta “Creatività in tempo tempo di crisi” in collaborazione con il portale Creativitaly.
Matilde Biondi, Editoriale Domus: “A mio parere, la creatività e l’innovazione vanno inserite nella sfera delle capacità di attuare un cambiamento”.
Moreno Poli, partner NGWay: “In un periodo di crisi, mi pare scontato affermarlo, ma pare che l’unica creativita ritenuta utile è quella che porta in breve tempo ad un ritorno degli investimenti”.
Gerlando Marco Grech, Responsabile Marketing e Product Promotion, Bonomi Pattini: “La creatività è la capacità di sviluppare materiali, concetti o idee nuove che attingono al mondo del conosciuto ma se ne distaccano creando qualcosa che ‘si sentiva nell’aria’ ma non aveva ancora forma”.
Luisa Sternfeld, Pavia: “In un periodo di recessione è necessaria la medesima creatività/innovazione che sussiste in un periodo di non crisi”.
Celso Ceriotti, Business Development & Organization Director, Car Clinic: “Nei periodi di recessioni la creatività significa “rinascita”, ovvero costruire il nuovo mantenendo la core knwoledge”.
Laura De Laurentiis, Giornalista: “La creatività è individuare angolazioni di realtà molto prima degli altri”.
Iljic Cesca, Land of Emotion: “In un mondo in cui sembra che a tutto sia già stata trovata una risposta, creatività vuol dire invece che non ci sono limiti all’evoluzione umana”.
Gian Franco Colomba, Azienda Ugo Basile: “La miglior creatività per risolvere i problemi in tempi di crisi è data dalla velocità di apprendimento, conoscenza ed utilizzo delle nuove tecnologie”.