Creatività statunitense e know how italiano: il Lightwall di Mark Anderson per Laurameroni Design Collection

01/08/2013

Lightwall di LAURAMERONI_01Mark Anderson è un architetto e designer statunitense che si è trasferito a Milano all’inizio degli anni ’90. Ha collaborato con molte aziende italiane e per una di queste, Laurameroni Design Collection, simbolo del Made in Italy di alta qualità, ha creato il ‘Lightwall’, un prodotto che incorpora architettura, arredamento ed illuminazione. L’idea di base è infatti quella di creare una fusione funzionale tra un pannello decorativo a parete e una lampada, di unire pannelli di rivestimento e illuminazione. Il punto di forza di questo sistema è proprio nella difficile identificazione del carattere: è una lampada o un rivestimento? Laurameroni Design Collection propone sempre un design in cui prevalgono la differenza e l’unicità; il suo claim è  infatti ‘Be different be unique’.


La creatività secondo Danilo Premoli e Angelo Micheli

20/04/2009

tutto-non-tutto-e-caprettaDanilo Premoli, progettista e Angelo Micheli, architetto e scultore, spiegano che cos’è la creatività e come si comporta in tempo di crisi.

Cos’è la creatività?
Premoli: “La creatività è il punto di incontro tra immaginazione e conoscenza, necessarie l’una all’altra per non cadere o scadere nel banale o nell’impossibile”.
Micheli: “Realizzare qualcosa con un pensiero per non ottenere altri oggetti inutili. Sottrarre linee superflue dal progetto è stimolante e mi spinge oltre per capire se con una sola linea si può ottenere il lusso dell’irrealtà.
La creatività diventa il confronto con ciò che non si è mai affrontato, è un laboratorio in cui si produce in continuazione l’immaginazione, di fronte si ha l’infinito e si prendono alcune parti per comporle in momentanei oggetti o architetture”.

La creatività in tempo di crisi
Premoli: “Questa frase genera due domande:
“La creatività aiuta a superare la crisi?” Sì, anche se non è condizione sufficiente. Oltre alla creatività servono: intelligenza, generosità, disponibilità.
“La crisi influisce sulla creatività?” Forse la crisi influisce sulla creatività (e su cento altre cose), ma la creatività sa volare alto, staccandosi dalle cose materiali”.
Micheli: “La creatività non dovrebbe mai essere in crisi, può avere momenti di riflessione e osservare
gli eventi che si manifestano per adattarla a possibili nuove esigenze del mercato oppure farsi travolgere dalla irrealtà per stimolare la curiosità a nuove visioni.
Gli eventi spesso suggeriscono strade innovative e provocano inconsciamente entusiasmo
che si traduce in cambiamento. Questi cambiamenti sono affascinanti perché irreali e perché portano alla sperimentazione”.